CETRARO: MADRE DI 35 ANNI MUORE DOPO AVER DATO ALLA LUCE UN BIMBO. NON C’ERA UN CHIRURGO – FIRMA LA PETIZIONE
Scritto da Alberto Barcellona on 23 Dicembre 2019
CETRARO: MADRE DI 35 ANNI MUORE DOPO AVER DATO ALLA LUCE UN BIMBO.
Santina aveva 35 anni, è entrata all’ospedale di Cetraro, provincia di Cosenza, per partorire ed è morta dissanguata dando alla luce il figlio. Questo perché non c’è un chirurgo all’ospedale di Cetraro e il centro trasfusionale è troppo lontano. L’emergenza non è contemplata all’ospedale di Cetraro, e così Santina è morta, lasciando la sua famiglia. Maria, lancia un grido disperato e chiede più fondi per gli ospedali del Sud.
Sei in vacanza, hai 35 anni, un bel marito, un bimbo di 3 anni, un figlio in grembo e tutta la vita davanti. Hai preparato ogni cosa e non vedi l’ora di stringere a te il tuo bimbo e di guardare il padre negli occhi per rendersi conto di che miracolo è la vita.
Entri in sala parto, va tutto bene, poi ti riposi dalle fatiche nel tuo letto d’ospedale e avverti tutti i tuoi parenti e i tuoi amici che sei al settimo cielo. Lo dici anche a tua madre, rimasta sveglia nel cuore della notte per poter gioire in diretta.
Ti sdrai, ti senti un po’ bagnata, ma pensi che è il parto, pensi al tuo bimbo, senti che qualcosa scorre dal tuo corpo, ma tu non ci vuoi pensare, però ti senti svenire, ti mancano le forze.
Allunghi una mano e le dita si colorano di sangue.
No, non può essere, era andato tutto bene. Chiami i soccorsi. Domani devi tenere il tuo bimbo stretto a te e sentirne l’odore, capire se somiglia più a te o a suo padre.
I medici ti mettono su una barella di corsa, ti portano in sala operatoria e tu pensi che sarà un’altra gran rottura.
Ma cominci a sentire la vita che scorre via, come il sangue che scende copioso.
Chiudi gli occhi, ma non è sonno, proprio non ce la fai a tenerli aperti.
Anestesisti e rianimatori darebbero il proprio rene per salvarti, ma il tuo corpo si svuota, il cuore non ce la fa più. Il tuo piccolo dorme beato perché ancora non lo sa che la sua mamma se ne sta andando dopo averle dato l’unico bacio.
I medici insistono ma in quella sala non c’è un chirurgo e il centro trasfusionale è troppo lontanoper una che sta perdendo sangue a litri.
Il chirurgo non c’è perché i potenti hanno deciso così:niente emergenza e urgenza all’ospedale di Cetraro, devono risparmiare per pagare parcelle d’oro e doppie fatture agli amici.Finalmente vedi una luce bianca, ma non è una lampada, è il momento di andare.
E’ tutto finito.
C’è un bambino che non conoscerà mai sua madree un uomo diviso tra la felicità assoluta di diventare padre e il dolore lancinante di aver perso sua moglie e la madre dei suoi figli.
Ecco la sanità Calabrese!
Ecco la sanità al Sud.
Santina è morta.
Non voglio più pensare che Cristo si è fermato a Eboli!
Siamo nel 2019 e ogni essere umano ha diritto alla salute.
Desidero che con urgenza, immediatezza e determinazione:
1) il ministro Speranza risponda per questa tragedia
2) siano assunti quanti più possibili operatori sanitari(medici, infermieri, specialisti) in tutti gli ospedali del Sud
3) che saltino fuori i soldi per l’acquisto di macchinari e quanto di utile per gli ospedali, a partire da quei famosi 49 miliioni di cui non si parla più
4) che Cristo abbia la possibilità di proseguire oltre Eboli!
Grazie
Maria Carmela Furfaro
Ospedali NEL SUD iTALIA | ||
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