Serradifalco. Messaggio ai suoi compaesani da parte di Gaetano Garofalo, uno dei tre serradifalchesi affetti da coronavirus ricoverati in ospedale. Che, così facendo, ha deciso di uscire da quell’anonimato fino ad ora tutelato dal sindaco Leonardo Burgio.

Lo stesso al quale l’impiegato comunale ha affidato il suo messaggio. Con il quale Garofalo ha ringraziato medici, infermieri e operatori del Sant’Elia di Caltanissetta. I quali, ha affermato, “lavorano senza soste e a testa bassa”. Oltre ai serradifalchesi e ai suoi amici  fraterni, per il sostegno offerto alla sua famiglia, al sindaco Burgio “per i sacrifici ai quali si sta sottoponendo per dare serenità al paese”, e al figlio Filippo che, con grande professionalità, gli ha consigliato il ricovero in ospedale.

Il primo cittadino ha anche dato notizia che l’impiegato comunale è risultato negativo al primo tampone cui si è sottoposto dopo la cura.

Totò Benfante