SERRADIFALCO. LA TASSA SUI RIFIUTI PUÒ ESSERE SOLO POSTICIPATA. ED È QUELLO CHE ABBIAMO GIA’ FATTO E CHE FAREMO. IL SINDACO BURGIO RISPONDE A MILAZZO. E RICORDA COME IL COSTO DEI RIFIUTI SIA SCESO DI 400 MILA EURO
Scritto da Alberto Barcellona on 24 Aprile 2020
SERRADIFALCO. LA TASSA SUI RIFIUTI PUÒ ESSERE SOLO POSTICIPATA. ED È QUELLO CHE ABBIAMO GIA’ FATTO E CHE FAREMO. IL SINDACO BURGIO RISPONDE A MILAZZO. E RICORDA COME IL COSTO DEI RIFIUTI SIA SCESO DI 400 MILA EURO
SERRADIFALCO. “Non è nostro potere sospendere la tassa sui rifiuti. Possiamo solo posticipare di ulteriori due mesi la data di scadenza e aumentare il numero delle rate di pagamento. Ed è quel che faremo”. Non tarda ad arrivare la risposta del sindaco Leonardo Burgio alla lettere aperta di Sergio Milazzo. Che, “da semplice cittadino”, chiedeva, appunto, la sospensione della Tari per le famiglie e gli esercizi commerciali del paese.
“Per legge, purtroppo, non è possibile sospendere la tassa sui rifiuti”, spiega il primo cittadino. Ricordando che un anno fa il comune ha approvato un piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Determinato, ha chiarito, “dalle condizioni economiche in cui si trovava e ancora si trova il comune”. Che tale piano non ha ancora avuto risposta da parte del Ministero dell’interno; ma che potrebbe scongiurare il dissesto. E che “la Corte dei conti ha fornito al comune misure di sana gestione, che prevedono tutta una serie di regole da osservare in maniera impeccabile”.
Il sindaco Burgio, quindi, ricorda che la rata di marzo della Tari era già stata prorogata di due mesi, al 31 maggio prossimo. E con essa la scadenza, per la stessa rata, delle tasse che non erano state pagate negli anni precedenti. Quindi, ha annunciato la volontà della sua amministrazione comunale di “posdatare di ulteriori due mesi, al 31 luglio, la scadenza”. “Ovviamente – precisa subito dopo – a favore di chi non può pagarla. Perché i fortunati che hanno uno stipendio, una pensione, un reddito che consente loro di vivere come prima, è giusto che onorino la scadenza”.
Il primo cittadino spera che nel frattempo il governo nazionale accolga la proposta dell’Anci Sicilia di concedere un aiuto in merito appunto alla tassa sui rifiuti e alle altre tasse locali. Il sindaco Burgio ha poi ricordato che dal 2015, anno del suo insediamento, “il costo della nettezza urbana è sceso da circa un milione e trecento mila euro a 890 mila euro”. E che “questo risparmio di centinaia di migliaia di euro ne beneficiano tutti i cittadini”. Commercianti compresi. I quali, in più, ricorda ancora il primo cittadino, “grazie al fatto che conferiscono la differenziata direttamente nel centro di raccolta, nel 90 per cento dei casi beneficia di un fortissimo sconto. Che arriva quasi ad azzerare la quota variabile della tassa sui rifiuti. E che consente loro di pagare solo la quota fissa. Pari a poche centinaia di euro. E non più le migliaia di euro pagate nel 2015”. Il primo cittadino ricorda infine che “ci sono esercizi commerciali che prima pagavano 1.600 – 1.800 euro di tassa sui rifiuti ed oggi, invece, 350 – 400 euro”. E che questo importo è anche per loro rateizzato.