Gaffe a luci rosse al consiglio comunale in diretta streaming: mentre era in corso la riunione del consiglio con 25 partecipanti, uno di loro, il revisore dei conti, si è spogliato non accorgendosi che la webcam era ancora accesa. Accade a Oristano, dove per via dell’emergenza coronavirus si stava tenendo per la prima volta un Consiglio comunale in videochiamata sulla piattaforma Zoom.
La seduta, scrive il sito Olbia.it, annunciata per le 18 è cominciata in ritardo. Il consigliere, non sapendo che la telecamera fosse accesa, ha acceso il tablet per l’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio di previsione: così ha iniziato a spogliarsi in diretta, sfilandosi prima i pantaloni, poi la maglietta, e rimanendo per alcuni istanti a torso nudo. Dopo ha indossato una comoda tuta, ha messo gli occhiali, ha preso il tablet e si è spostato in un’altra stanza: tutto registrato in streaming sotto gli occhi dei partecipanti.
Ovviamente gli altri partecipanti si sono accorti di tutto: qualcuno dei consiglieri connessi alla chat ha sorriso, qualcun altro si è sfilato la mascherina e ha fatto un gesto con la mano. E c’è stato anche chi ha pensato di avvertire «l’attore per caso». Così sul cellulare sono arrivati tre o quattro messaggi di fila. «Non mi sono accorto di nulla – ha raccontato all’ANSA – si è trattato di un incidente. Non mi sono accorto della webcam accesa. Non ho fatto nulla di più di quanto fa chi rientra a casa dallo studio dopo una giornata di lavoro. I revisori sono presenti solo su chiamata, non faccio quindi parte del Consiglio. Il fatto si commenta da sé: un episodio simpatico non certo offensivo per l’istituzione. Ho ricevuto tante chiamate da parte degli amici e ci abbiamo anche riso su. Certo – sorride – la prossima volta ci starò più attento».