Come si usano le mascherine? Mai in tasca o poggiate sui mobili (e attenzione alle mani)

Scritto da on 18 Maggio 2020

Come si usano le mascherine? Mai in tasca o poggiate sui mobili (e attenzione alle mani)

Il vademecum dell’Istituto Superiore di Sanità sul dispositivo di protezione individuale.

Le mascherine sono divenute obbligatorie negli spazi confinati o all’aperto in cui non è possibile o garantita la possibilità di mantenere il distanziamento fisico. L’obbligatorietà dell’uso in alcune Regioni è stata estesa anche ad altri contesti. A spiegare come usarle è l’Istituto Superiore di Sanità in un focus dedicato al loro utilizzo che detta anche una serie di norme sull’utilizzo pratico: toccarle sempre con le mani pulite e non mettetele in tasca o poggiate sui mobili. “Le mascherine rappresentano una misura complementare per il contenimento della trasmissione del virus e non possono in alcun modo sostituire il distanziamento fisico, l’igiene delle mani e l’attenzione scrupolosa nel non toccare il viso, il naso, gli occhi e la bocca”.

1) Che differenza c’è tra le cosiddette mascherine di comunità e le mascherine chirurgiche?

Le mascherine chirurgiche sono le mascherine a uso medico, sviluppate per essere utilizzate in ambiente sanitario e certificate in base alla loro capacità di filtraggio. Rispondono alle caratteristiche richieste dalla norma UNI EN ISO 14683-2019 e funzionano impedendo la trasmissione.
Le mascherine di comunità, hanno lo scopo di ridurre la circolazione del virus nella vita quotidiana e non sono soggette a particolari certificazioni. Non devono essere considerate né dei dispositivi medici, né dispositivi di protezione individuale, ma una misura igienica utile a ridurre la diffusione del virus SARS-COV-2.

2) Quali sono le caratteristiche che devono avere le mascherine di comunità?

Esse devono garantire una adeguata barriera per naso e bocca, devono essere realizzate in materiali multistrato che non devono essere né tossici né allergizzanti né infiammabili e che non rendano difficoltosa la respirazione. Devono aderire al viso coprendo dal mento al naso garantendo allo stesso tempo confort.

3) La mascherina è obbligatoria anche per i bambini?

Dai sei anni in su anche i bambini devono portare la mascherina e per loro va posta attenzione alla forma evitando di usare mascherine troppo grandi e scomode per il loro viso.

4) È possibile lavare le mascherine di comunità?

Sì, se fatte con materiali che resistono al lavaggio a 60 gradi. Le mascherine di comunità commerciali sono monouso o sono lavabili se sulla confezione si riportano indicazioni che possono includere anche il numero di lavaggi consentito senza che questo diminuisca la loro performance.

5) Quali mascherine devo usare nel caso in cui compaiano sintomi di infezione respiratoria?

È necessario l’utilizzo di mascherine certificate come dispositivi medici.

6) Come smaltire le mascherine?

Se è stata utilizzata una mascherina monouso, smaltirla con i rifiuti indifferenziati; se è stata indossata una mascherina riutilizzabile, metterla in una busta e seguire le regole per il suo riutilizzo dopo apposito lavaggio.

Istruzioni per l’uso – Prima di indossare la mascherina lavare le mani con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi, indossarla toccando solo gli elastici o i legacci e avendo cura di non toccare la parte interna; posizionare correttamente la mascherina facendo aderire il ferretto superiore al naso e portandola sotto il mento; accertarsi di averla indossata nel verso giusto (ad esempio nelle mascherine chirurgiche la parta colorata è quella esterna). Durante l’uso serve continuare ad avere attenzione per la pulizia delle mani, non va messa in tasca e non poggiata su mobili e ripiani.

Fonte: HuffPost, Ansa

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