CORONAVIRUS, VACCINO, CI SIAMO. Il Direttore dello SPALLANZANI spiega quando sarà disponibile

Scritto da on 30 Maggio 2020

CORONAVIRUS, VACCINO, CI SIAMO. Il Direttore dello SPALLANZANI spiega quando sarà disponibile

Ecco QUANDO arriverà un VACCINO secondo il Direttore dello SPALLANZANI

Ecco QUANDO arriverà un VACCINO secondo il Direttore dello SPALLANZANI

Il coronavirus è ancora forte. In contrapposizione alle recenti dichiarazioni di alcuni virologi, a far luce sulla diffusione attuale del COVID-19 è Giuseppe Ippolito, il direttore scientifico dell’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma“Non dobbiamo confondere l’attenuazione, cioè il fatto che il virus perde di virulenza, la differenza di potenziale di trasmissibilità, ovvero il fatto che il virus si trasmette di meno, la patogenicità, il fatto che il virus è realmente patogeno. Sono tre cose diverse e ci vorranno anni prima che le scriviamo“. Continua poi Ippolito“la vita ci ha insegnato negli anni che ci vogliono studi di lungo tempo. Dell’HIV per anni si è detto che si era attenuato, poi abbiamo imparato a conoscere il virus”.
Poi ha puntato il dito contro qualche studio, non stato sottoposto alla procedura di selezione degli articoli o dei progetti di ricerca proposti da membri della comunità scientifica effettuata attraverso una revisione da parte di specialisti del settore che ne verificano l’attendibilità, secondo cui sarebbe in corso una “possibile attenuazione del virus”.

Dunque il virus è ancora tra noi e per il momento non avrebbe diminuito la sua intensità.
E per quanto riguarda il vaccino?
 Quando sarà pronto? Le previsioni più ottimistiche parlano di un vaccino per la popolazione verso la primavera dell’anno prossimo (2021).
Il Direttore dello Spallanzani lo ha ribadito: prima il vaccino dobbiamo provarlo senza saltare le fasi, ha spiegato Ippolito, poi, se le persone esposte al virus non si infettano, potremmo dire di averlo trovato. Dire che potremo cambiare la nostra vita perché prima della fine dell’anno avremo il vaccino mi sembra eccessivamente ottimistico”.

E anche quando arriverà il vaccino, qualcuno ipotizza che “servirà a poco”. Le parole della virologa Ilaria Capua, per esempio, sovrastano di negatività i segni e le attese di speranza verso un vaccino al quale il mondo intero sta lavorando già da mesi. Secondo la Capua non sarà il vaccino a portarci fuori a breve dall’incubo Coronavirus, ma tutto dipenderà dai risultati che avrà in termini di efficacia; e poi ci sono tanti altri problemi, come ad esempio la distribuzione a livello mondiale e nazionale.
Per fare vaccini sicuri ci vuole tempo e attenzione. La strada è ancora molto lunga, difficile ed incerta, colma di incognite: prima fra tutte il vaccino deve essere innocuo, ovvero non deve dare altri problemi e,, in secondo luogo, deve essere efficace, cioè deve effettivamente proteggerci dal virus.
A seguire, ma non ultime, le incognite sui tempi di produzione e di distribuzione a 7 miliardi di persone nel mondo.

da: IlMeteo.it


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