SERRADIFALCO. “FLASH MOB” 24 ORE DOPO L’INCENDIO AL LAGO SOPRANO. ESPONENTI DELLE ISTITUZIONI, DELLA POLITICA, DELL’AMBIENTALISMO E DELL’ASSOCIAZIONISMO INSIEME PER CHIEDERE LA GESTIONE DELLA RISERVA NATURALE ORIENTATA. “SI ESPROPRINO I TERRENI E SI INDENNIZZINO I PROPRIETARI”

Scritto da on 12 Agosto 2020

SERRADIFALCO. “FLASH MOB” 24 ORE DOPO L’INCENDIO AL LAGO SOPRANO. ESPONENTI DELLE ISTITUZIONI, DELLA POLITICA, DELL’AMBIENTALISMO E DELL’ASSOCIAZIONISMO INSIEME PER CHIEDERE LA GESTIONE DELLA RISERVA NATURALE ORIENTATA. “SI ESPROPRINO I TERRENI E SI INDENNIZZINO I PROPRIETARI”

 

Serradifalco. “Flash mob” al lago Soprano. Una cinquantina tra amministratori, esponenti del mondo politico e ambientale e semplici cittadini si sono dati appuntamenti sul terrazzo naturale di contrada “Marici” che si affaccia sulla riserva naturale orientata. Quasi a volerla proteggere fisicamente. Dopo l’incendio che 24 ore prima aveva divorato due ettari circa della vegetazione che cresce lungo il perimetro dello specchio d’acqua. Ma anche per ripetere la richiesta che la gestione della riserva non sia più affidata all’ex provincia regionale di Caltanissetta. Grande assente alla manifestazione svolta nel tardo pomeriggio di oggi. Che, organizzata dal Partito democratico e dal movimento ‘A strata nova, ha visto, invece, la partecipazione del sindaco Leonardo Burgio. Con la fascia tricolore. A volere ribadire la volontà dell’amministrazione comunale di gestire la riserva. Assieme alla richiesta, anche questa condivisa dal mondo politico e ambientalista, che si proceda al più presto ad espropriare i terreni che confinano con il lago. E, quindi, a indennizzare i proprietari.

Oltre al primo cittadino, alla manifestazione, hanno preso parte, tra gli altri, Andrea Grottadaurea (‘A strata nova), Daniele Territo (Pd), Pietro Ianello e Federica Giarratano (Giovani democratici), Ivo Cigna (Legambiente), Ennio Bonfanti (Wwf), Gina Tortorici (Lipu), Salvatore Augello (Usef), Salvatore Pelonero (Auser), Luigi Petix (Aido), Giovanni Digiorgi (associazione Piergiorgio Frassati), Vincenzo Volo (associazione InArte).

Al “flash mob” ha preso parte anche l’artista Pietro Montante che, sul terrazzo, ha montato una sua opera estemporanea. Intitolata “prima di usare le scarpe, usa la testa”. Spiega Montante, facendo riferimento all’incendio di ieri: “Chi ha agito in maniera dolosa ha usato solo i piedi, non la testa, arrecando un danno alla collettività”. La realizzazione vedeva da una parte, in direzione del lago, delle scarpe, dall’altra un busto rivolto verso la riserva naturale. Un’opera con la quale l’artista ha inteso esprimere il suo dissenso contro il rogo che ha investito la riserva.

Tutti quanti si sono dati appuntamento per il 19 agosto prossimo, al municipio di Serradifalco. Per stilare un documento unitario. Con il quale chiedere alla regione innanzitutto di recuperare i fondi destinati all’indennizzo dei proprietari dei terreni che ricadono nella riserva. E poi di revocare la gestione della riserva all’ex provincia regionale di Caltanissetta. Nel corso della riunione sarà anche avviata la costituzione di un organismo, formato da comune, associazioni e cittadini, che si proponga di curare la riserva del lago Soprano.


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