“Qualunque sia l’area territoriale di riferimento – prosegue la nota del Viminale – l’attuale andamento epidemiologico sollecita i cittadini ad osservare comportamenti responsabili, ispirati al principio di massima cautela, come, peraltro, si rinviene nella forte raccomandazione di limitare gli spostamenti personali nell’area gialla anche nelle fasce orarie della giornata non soggette a restrizioni della mobilità”.
Il volontariato
Gli spostamenti oltre le 22 sono consentiti per “attività assistenziali svolte, nell’ambito di un’associazione di volontariato, anche in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizione di bisogno o di svantaggio”, nel giustufucativo andrà indicato proprio “l’espletamento del servizio di volontariato sociale”.
Spogliatoi vietati nei centri sportivi
L’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere, svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite in area gialla. La novità è “l’interdizione all’uso degli spogliatoi interni a tali circoli”.
Vietate le slot machine in bar e tabaccherie
Le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò sono sospese “anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente”. Conseguentemente, spiega la nota, “viene interdetto dalla nuova e più restrittiva misura, a titolo di esempio, l’uso di apparecchiature ubicate all’interno di esercizi pubblici o di tabaccherie”.
Nessuna restrizione per i mercati all’aperto
Per quanto riguarda le chiusure dei centri commerciali e dei mercati nel fine settimana, la circolare precisa che in area gialla resteranno agibili i mercati all’aperto: “Va chiarito che la loro chiusura opera esclusivamente per i cosiddetti mercati coperti e non anche per quelli all’aperto. Ciò in quanto i mercati all’aperto sono costituiti su aree delimitate, e in essi non insistono esercizi commerciali stricto sensu, per i quali soli è disposta la chiusura nelle giornate festive e prefestive”.
Il transito in area arancione
E’ consentito transitare in area arancione “qualora sia necessario per raggiungere altri territori non soggetti a restrizioni di mobilità, ovvero quando ci si sposti per cause consentite dal quadro regolatorio generale”. Chi vive lì può spostarsi liberamente solo nel proprio comune, dalle 5 alle 22, senza bisogno di autocerficazione. Resta possibile entrare in altro comune per recarsi per esempio “presso uffici pubblici, esercizi commerciali o centri servizi quando essi non siano presenti nel proprio territorio comunale”.