Ucraina: a Caltanissetta manifestazione contro la guerra
Scritto da Alberto Barcellona on 2 Marzo 2022
Oggi è l’Ucraina domani potrebbe essere un altro Stato. Noi le ragioni alla base del conflitto non le vogliamo neanche sapere, vogliamo semplicemente che si risolva tutto diplomaticamente”. In provincia di Caltanissetta vivono una sessantina di immigrati ucraini ben radicati. “La fondazione dei Lions nazionale – ha detto il notaio Giuseppe Pilato, intervenuto in rappresentanza dei Lions e in qualità di presidente emerito del distretto notarile di Caltanissetta – ha destinato la somma di 20 mila euro, che ha già erogato, per l’acquisto di generi alimentari, vettovaglie, coperte, abbigliamento, che sono stati già inviati alla frontiera tra Ucraina e la Polonia nella quale si stanno convogliando la gran parte dei profughi ucraini. La cosa che più ci rattrista è stato vedere bambini abbandonati, feriti, addirittura uccisi”.
“Il fine dell’Ucraina – ha detto l’avvocato Totò Pecoraro dell’associazione Ligabue – deve essere quello di essere neutrale, né con i russi né con gli americani. Perché se si schiera da una parte o dall’altra sarà sempre una ‘polpetta’ da conquistare sia da parte dei russi che della Nato. Della cessione di armi da parte dell’Italia ne penso tutto il male possibile. Il nostro Stato purtroppo segue a ruota gli Stati Uniti perché fa parte della Nato, ha le basi militari americane, per cui l’unica cosa che si può fare è quella di manifestare, esprimere il pensiero dappertutto contro ogni tipo di guerra”.