Vecchioni, lavoro a un disco con 40 canzoni, anche inediti
Scritto da Alberto Barcellona on 23 Settembre 2022
“Durante tutto il periodo del Covid non ho avuto mai voglia di scrivere canzoni: ci vogliono stimoli, incontrare persone, leggere. Ora comincia ad arrivare qualcosa e un paio di cose le ho già fatte, ma vorrei creare qualcosa di mastodontico.Vorrei fare un disco con almeno 40 canzoni: 15-20 sono di altri cantanti che mi piacciono, anche sconosciuti: Renoir di De Gregori, E vene ‘o sole’ di Modugno, Almeno tu nell’universo, Tutt’al più di Patti Pravo. Poi ci metto dentro 8 inediti e altre canzoni, arrivando a 40”. Lo ha raccontato Roberto Vecchioni alla platea intervenuta per il secondo congresso della Uil Scuola.
“La notte prima di andare in pensione – ha detto anche – ero ferito, non è nulla l’università rispetto al liceo, il liceo è umanità, i ragazzi sono uno diverso dall’altro. Il liceo è una avventura continua, quando insegnavo mi dicevo ‘domani vado a scuola’, e lo pensavo con un senso di gioia. E pensavo a cosa avrei detto e a cosa avrei fatto. non ero un insegnante ‘comodo’, con me bisognava studiare. Allora, quel mio ultimo giorno di insegnamento al liceo, ricordo che andai con la chitarra a scuola e poi sono arrivati da tutte le classi, è stato un giorno bellissimo ed è nata “Sogna ragazzo sogna”. Mi è dispiaciuto che, essendo io un uomo, è venuta una canzone maschile, invece doveva comprendere anche le ragazze, ma loro me lo hanno perdonato. Avevo studentesse intelligenti: sono molto più avanti, mai avuta una classe in cui il primo della classe fosse un maschio, i ragazzi sono più difficili, anche nell’eloquio. Poi arriva la vita, che è maschilista, e sono cavoli”.