Il crollo di un’ala della scuola di Serradifalco, parola alla Corte per la sentenza

Scritto da on 17 Maggio 2023

Parola alla Corte per la sentenza. Così nel processo d’appello a carico di quattro imputati tirati in ballo per il crollo di un’ala della scuola elementare «Giovanni Verga» di Serradifalco.

Sarà la corte d’Appello presieduta da Maria Carmela Giannazzo  – consiglieri Alessandra Giunta Giuseppe Tripi – a pronunciarsi sule posizioni del direttore dei lavori, il milenese Pietro Garrasi, il coordinatore della sicurezza Gaetano Cordaro, il titolare dell’impresa che si è aggiudicato l’appalto per la ristrutturazione, Franz Di Bella e il responsabile del cantiere, Nunzio Anicito – assistiti dagli avvocati Giuseppe Dacquì, Felice Giuffrè, Maria Donata Licata e Tommaso Tamburino – tirati in ballo per violazioni e mancato rispetto delle norme di sicurezza.

Nei loro confronti il Comune di Serradifalco – assistito dall’avvocato Antonio Campione – si è costituito parte civile.

Nel primo grado del giudizio sono stati condannati tutti a due anni ciascuno. Ed è la stessa pena che il procuratore generale facente funzioni, Antonino Patti, ha chiesto di confermare in appello.

Di contro le difese hanno proposto le assoluzioni dei rispettivi assistiti sostenendo la tesi che non vi sono, da parte loro, responsabilità.

Il crollo è avvenuto la mattina del 10 gennaio 2011 quando un’ala dell’edificio, in quel momento sottoposta a lavori di ristrutturazione, è venuta improvvisamente giù. Gli operai che stavano lavorando all’interno sono riusciti a fuggire in extremis. Nell’altro troncone dello stabile i bimbi erano ancora in classe a seguire le lezioni.

Nella prima fase delle indagini sono stati sette gli indagati tra tecnici e responsabili dell’impresa che stava effettuando i lavori nella scuola elementare. Poi, in dibattimento, sono arrivati cinque imputati, uno dei quali assolto in primo grado con sentenza ormai divenuta definitiva.


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