Cisl Agrigento Caltanissetta ed Enna: il caldo estremo impone misure estreme
Scritto da Michele Bruccheri on 27 Luglio 2023
Le imprese possono ricorrere alla cassa integrazione per mitigare gli effetti dell’eccessivo rialzo delle temperature e proteggere la salute dei loro lavoratori. Emanuele Gallo: “Siamo disponibili a dare tutte le informazioni necessarie per fronteggiare un momento difficile”
«Servono misure di prevenzione e protezione per le lavoratrici e i lavoratori, necessarie per fronteggiare eventi climatici estremi e contenerne gli effetti». Lo dichiara il segretario generale della Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, Emanuele Gallo.
«Siamo in evidente e perdurante emergenza – prosegue il dirigente cislino –. Se sono difficili le più semplici attività della vita quotidiana pensate come si possa lavorare a più di 40 gradi all’ombra. Gli edili, i metalmeccanici, i lavoratori della manutenzione viaria, gli addetti all’agricoltura sono le categorie più esposte. Le aziende hanno a disposizione strumenti per tutelare i loro dipendenti. Oltre alla modulazione dei turni si può ricorrere alla cassa integrazione».
Su sollecitazione della Cisl, l’Inps ha diramato il Messaggio n. 2729 che chiarisce alle imprese le modalità di utilizzo della misura di assistenza agevolata per le aziende che rientrano tra gli “eventi transitori non imputabili all’impresa o ai dipendenti” sotto la fattispecie “eventi meteo”.
Viene inoltre specificato che questa causale è stata estesa, oltre che alla Cigo (industria), anche al Fis e ai Fondi bilaterali, quindi a tutti i settori. I fondi bilaterali alternativi (Fsba e Formatemp), seppur non citati dalla circolare, in quanto non gestiti dall’Inps, garantiscono anch’essi la prestazione, precisa il comunicato stampa inviato alla nostra redazione.
«Come sindacato – conclude Emanuele Gallo – proponiamo l’istituzione di un tavolo di coordinamento da attivarsi presso le Prefetture dei territori che rappresentiamo affinché si convochino le istituzioni, le associazioni datoriali e i sindacati per far fronte alla delicatezza del momento, acuito dal copioso e devastante numero di incendi che stanno mettendo a dura prova le nostre province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna».
MICHELE BRUCCHERI