Un cesto di fiori presso la Villa dei Minatori di Serradifalco

Ieri mattina in occasione della ricorrenza di Santa Barbara, protettrice dei minatori. In prima linea, l’Amministrazione comunale e la Pro Loco, ma anche la scuola. E non solo. I dettagli su Radio Rcs Sicilia

Un momento dell’iniziativa

Deposto un cesto di fiori, ieri, presso la Villa dei Minatori a Serradifalco. In occasione della ricorrenza di Santa Barbara, protettrice dei minatori. E, come si sa, il paese vanta un’antica tradizione zolfatara.

È stata coinvolta attivamente la scolaresca serradifalchese. “Perché attraverso i giovani, manteniamo vivo il ricordo”, spiega Rosa Insalaco, assessora comunale al ramo. Erano presenti, all’evento mattutino, anche il sindaco Leonardo Burgio e l’assessore Rosario Ristagno.

L’omaggio floreale, da parte dell’Amministrazione comunale e della Pro Loco, è un piccolo-grande gesto di attenzione per le nostre tradizioni. Segni che hanno la loro pregevole importanza.

“In continuazione agli eventi organizzati da questa Amministrazione comunale, relativi alla presenza delle miniere nel nostro territorio, in memoria dei minatori caduti sul lavoro, vogliamo ricordare sempre, a partire dalla ricorrenza di Santa Barbara, protettrice dei minatori, il nostro passato”, dice ancora Insalaco.

Sono state declamate alcune poesie. Carmelo Locurto ne ha letta una del compianto poeta Giuseppe Cordaro, ex minatore. Un’altra lirica, a sua firma, è stata recitata dalla poetessa Pina Conte assai sensibile al tema. Piccoli momenti “di incontro e di crescita culturale”, continua Rosa Insalaco.

L’omaggio floreale

Infine, erano presenti diversi minatori pensionati (come ad esempio Salvatore Pelonero e Gianni Pera). Gli ex zolfatari Favata e Ristagno, vestiti con elmetto e tuta da lavoro, hanno plasticamente ed esteticamente “ricordato” il nostro passato.

Testimonianze brevi ma intense, presenza viva nel territorio. I giovani della scuola media e i docenti hanno vissuto, dunque, una bella esperienza di memoria. Ad arricchire l’evento di ieri anche la preziosa presenza dell’arciprete Biagio Biancheri.

MICHELE BRUCCHERI

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