Menzione Speciale di Casa Sanremo Writers per la scrittrice Cristina Alessandro
Scritto da Michele Bruccheri on 6 Febbraio 2024
Colloquio con il nostro direttore Michele Bruccheri. L’autrice, di Milano, ha pubblicato “Profumo di biscotti allo zenzero”. E sabato prossimo, al Palafiori, ritirerà il riconoscimento
“Profumo di biscotti allo zenzero” è il nuovo libro di Cristina Alessandro. Un volume che le regala una grande soddisfazione. Al nostro microfono, infatti, ammette: “La Menzione Speciale di Casa Sanremo Writers per ‘Profumo di biscotti allo zenzero’ (Storie di Libri, anno 2023) è un riconoscimento che mi gratifica molto e che il prossimo 10 febbraio mi porterà al Palafiori per seguire in diretta la premiazione”.
“Chi è un bambino? Forse la miniatura di un grande? Non proprio: la sua versione è più fragile e unica. Gode di minor autonomia, esperienza, inserimento nella società e anche se mostra maggiori impedimenti a regolarsi a livello emotivo, dispone di una dignità propria. Deve essere l’adulto in qualità di educatore a sostenerlo, facendo emergere i talenti che ancora non sa di possedere, convertendoli così in singolarità personali”, spiega l’autrice di Milano.
“Profumo di biscotti allo zenzero” (opera curata dall’agenzia letteraria Storie di Libri) è un romanzo psicologico ricco di emozioni, in grado di accarezzare il cuore con dignitosa tenerezza. La storia è ambientata a Milano, ai giorni nostri, con ripetuti rimandi sentimentali all’Africa e all’aroma di zenzero. La protagonista è la quarantenne Eva Ruggeri, psicologa dell’età evolutiva, chiamata dal Tribunale per i minorenni a trattare un complesso caso che coinvolge la piccola Carola e altri bambini inseriti nel protocollo “Unicorno”.
“La sua vita non sarà più la stessa e, piegata da eventi che la porteranno a compiere delle scomode scelte, metterà in crisi il matrimonio ed esporrà al pericolo le due figlie e il nascituro che porta in grembo. I biscotti allo zenzero diventano così metafora dell’amore incondizionato, del legame fortissimo che si instaura quando nelle relazioni umane c’è empatia”, racconta nel nostro breve colloquio.
“Eva, come da antica tradizione letteraria, affronta il viaggio dell’eroe superando numerose prove: pena e sollievo, paura e audacia, dubbio e determinazione sono gli stati d’animo con cui si trova a fare i conti in un quotidiano colmo di interrogativi – conclude Cristina Alessandro –. Il finale lascia al lettore la facoltà di ipotizzare il prosieguo degli eventi, schiudendo uno spiraglio di speranza, perché alla fine tutto torna e il cerchio si chiude a qualsiasi costo”.
Cristina Alessandro è un’appassionata lettrice. Soddisfa la necessità di scrivere sognando di emozionare i lettori con storie ispirate alla vita di tutti i giorni. “Sono molte le attività che donano un senso alle mie giornate e alle quali provo a dare seguito con tutta la passione di cui sono capace. Per esempio adoro i viaggi, l’arte, lo studio delle lingue straniere, la kick boxing e frequento stimolanti corsi di scrittura creativa, perché come sappiamo gli esami non finiscono mai”, riprende l’autrice milanese.
“Nella città che mi ha dato i natali e in cui tuttora vivo, la splendida e incantevole Milano, ho visto avvicendarsi cinquantanove primavere, supportata e cullata in ogni decisione dalla mia chiassosa e numerosa famiglia”, aggiunge.
Cristina Alessandro, nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo intitolato “C’è del marcio in zona Brera”, Edizioni della Goccia. Ed ha ricevuto due menzioni d’onore, al Premio Culturale Internazionale Unicamilano 2020 e al IV Concorso Artistico Letterario Nazionale Ars Mea 2021. Un’autrice veramente brava e talentuosa. E sabato al Palafiori avrà un’ulteriore soddisfazione, umana e professionale.
MICHELE BRUCCHERI
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