Inclusione socio-lavorativa a Caltanissetta: “Piacere, io sono Remigio”

Scritto da on 16 Febbraio 2024

Ieri mattina una cerimonia presso un noto supermercato del capoluogo nisseno. Racconta la storia di un giovane di 21 anni. Affetto da forma grave di disturbo dello spettro autistico. I dettagli

“Si consolida la strada a un nuovo modo di intendere l’inclusione sociale, attraverso uno dei progetti della cooperativa sociale Etnos, Equo dream – l’accademia dei sogni, realizzato in collaborazione e partenariato con l’Asp di Caltanissetta e il gruppo Romano “Piacere, io sono Remigio” che dà vita allo splendido risultato che arriva grazie alla sinergia tra enti ai fini dell’inclusione socio-lavorativa per un 21enne nisseno”.

Con questa nota dell’ufficio stampa inviata alla nostra redazione si dà notizia che ieri mattina si è tenuta una cerimonia presso un noto supermercato del capoluogo nisseno durante la quale Remigio, un ragazzo affetto da forma grave di disturbo dello spettro autistico, che sta effettuando un percorso formativo con la cooperativa sociale Etnos, inserito anche nel progetto “Ciao spesa”, è stato ‘vestito’ con la pettorina che tutti gli altri operatori di questo servizio indossano, entrando ufficialmente all’interno della squadra.

Ogni giorno Remigio, insieme alla sua assistente alla persona, Marta, si reca al supermercato dove svolge il suo servizio con grande impegno e capacità. Ieri, dunque, è stato un giorno di festa anche per celebrare i risultati del giovane.

Presenti il direttore sanitario dell’Asp nissena Luciano Fiorella, il direttore del dipartimento di Salute mentale Massimo Cacciola, la psicologa del dipartimento di Cure primarie e integrazione socio-sanitaria Daniela Fasciana; Fabio Cesare Romano, rappresentante del gruppo Romano e amministratore di “Ciao spesa”, il sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino, la presidente della commissione Sanità del Comune, Tilde Falcone, rappresentanti di associazioni del territorio, i familiari del giovane, oltre al presidente della cooperativa sociale Etnos, Fabio Ruvolo.

I protagonisti della cerimonia di ieri

“Per noi è una giornata importante, iniziative che vogliamo promuovere affinché sempre di più si possano inserire all’interno delle aziende ragazzi che hanno delle abilità diverse. Abbiamo sposato questo progetto per essere d’esempio. Stiamo cercando di essere quanto più collaborativi possibile per sdoganare l’idea della disabilità come inabilità – ha affermato Fabio Romano, rappresentante del gruppo Romano e amministratore di ‘Ciao spesa’ -. La nostra azienda è stata sempre predisposta e sensibile, per noi questi progetti non sono una novità, abbiamo sempre aderito, e continueremo a farlo, a questo tipo di progetti; oggi (ieri, ndr) abbiamo voluto questa cerimonia per dare voce ad iniziative di inclusione socio-lavorativa auspicando che diventino un modus operandi per quante più imprese possibili”.

“Siamo contenti di aver centrato un altro obiettivo. Siamo e saremo sempre accanto a questo tipo di iniziative. Progetti che continueranno per far sì che i ragazzi esprimano al meglio le loro abilità e possano realizzare i loro sogni e le loro aspettative anche dal punto di vista della inclusione lavorativa. L’Asp sta elaborando progetti su tutto il territorio nisseno. Il nostro plauso e il nostro sentimento d’affetto profondo va ai ragazzi e alle loro famiglie”, ha commentato il direttore sanitario Luciano Fiorella.

“Vorrei sottolineare la rilevanza scientifica dell’incontro di oggi che ha messo in atto l’Asp attraverso il dipartimento di Salute mentale e il servizio Autismo. Considerare le abilità, le funzioni slegate dalle capacità affettive e relazionali ha condannato le persone con disabilità a dei ritardi negli interventi necessari”, ha spiegato il direttore del dipartimento di Salute mentale Massimo Cacciola.

“Una giornata che sia esempio, lo dico da rappresentante dell’istituzione cittadina ma lo dico anche da uomo – ha affermato il sindaco Roberto Gambino -. Siamo e saremo sempre collaborativi con questo tipo di progettualità perché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità diventi uno status radicato. Remigio, noi, lo conosciamo tutti. È un ragazzo esuberante che mette tutta la sua energia nel lavoro. Ringrazio la cooperativa sociale Etnos e il gruppo Romano, punti di riferimento per la città e li esorto a continuare a spendersi per questo tipo di progettualità”.

“Un’esperienza emozionante vedere, parlare e vivere la disabilità in un luogo pubblico ormai con molta disinvoltura, con normalità, è un obiettivo straordinario – ha dichiarato il presidente della cooperativa sociale Fabio Ruvolo -. È strano a dirsi ma è così, quello che stiamo facendo altro non è se non vivere la consapevolezza che normalità e disabilità iniziano davvero a essere un binomio perfetto. Mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno dato valore a questa esperienza, l’Asp e il gruppo Romano. Quello di oggi non è un traguardo, ma l’inizio di una nuova storia e la stiamo scrivendo noi questa storia, grazie alla sinergia tra enti, pubblici e privati, e alla consapevolezza di quanto siano importanti progetti come quello che abbiamo voluto celebrare oggi (ieri, ndr) per andare oltre la disabilità, per non guardarla più con gli occhi dell’inabilità ma con quelli della ricchezza della diversità”.

Nel corso della mattinata i ragazzi del catering del progetto della cooperativa sociale Etnos “Le isole del gusto”, capitanati da Alfonso Grillo, hanno offerto ai presenti un delizioso rinfresco gradito da tutti.

MICHELE BRUCCHERI

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