È in calendario presso lo stabilimento ex Averna. Ci sarà il benvenuto di Fabio Di Francesco e la relazione di Barbara Nappini. Interverrà anche il presidente di Italia Nostra Sicilia, Leandro Janni
La locandina
Avranno luogo sabato prossimo, 27 luglio, a Caltanissetta, presso lo Stabilimento ex Averna, in Via Xiboli n.345, gli Stati Generali della Rete Slow Food in Sicilia.
Il programma della giornata prevede (dopo l’accredito dei partecipanti): alle ore 10 l’inizio dei lavori, poi il benvenuto del presidente di Slow Food Sicilia (Fabio Di Francesco) e la relazione della presidente di Slow Food Italia (Barbara Nappini).
Successivamente, discussione e approfondimenti in plenaria, ma anche nei tavoli di lavoro. Dopo la pausa pranzo, alle ore 14.30 si proseguirà e alle ore 16 avverranno le conclusioni. È stato invitato ad offrire un contributo alla manifestazione il presidente di Italia Nostra Sicilia, Leandro Janni.
Leandro Janni
Slow Food è un grande movimento internazionale. Fondato nel 1986 in Italia, Slow Food è impegnato a promuovere il diritto al piacere e a un cibo buono, pulito e giusto per tutte e tutti, come parte della ricerca della prosperità e della felicità per l’umanità attuale e futura e per l’intera rete del vivente.
Sin dalla stesura del Manifesto dello Slow Food nel 1987, ha lavorato per dare il giusto valore al cibo, praticando e diffondendo il rispetto verso chi lo produce in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Con piena consapevolezza delle crisi climatica e ambientale e delle loro conseguenze a livello economico, sociale, sanitario, Slow Food oggi agisce attraverso i propri progetti e le proprie reti, invitando tutti a dare un segnale di speranza e a fare una scelta di benessere individuale e collettivo.
“Avere un approccio rispettoso per l’ecosistema e resiliente migliora prima di tutto la qualità della nostra vita e di chi ci sta intorno. Valori, finalità e progetti, questi, che Slow Food condivide con Italia Nostra”, evidenzia una nota, appunto, del Consiglio regionale di Italia Nostra Sicilia.
MICHELE BRUCCHERI
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