Riccardo Palmeri da Serradifalco a Londra alla Royal Academy of Music
Scritto da Michele Bruccheri on 14 Ottobre 2024
Figlio d’arte – i genitori sono musicisti e docenti – si è esibito in duo con il pianista americano Angel Verdera. Nonostante sia un dodicenne, vanta una biografia artistica di prima grandezza
Si è esibito alla Royal Academy of Music di Londra. Il bravissimo violinista Riccardo Palmeri, dodicenne di Serradifalco, ha provato la grande gioia nel suonare presso una delle istituzioni inglesi più prestigiose.
“La Royal Academy of Arts – ospitata presso la Burlington House a Piccadilly (nel centro di Londra) – ha celebrato il 250° anniversario della propria fondazione nel 2018…”, si legge. Ed esibirsi, appunto, è veramente un sogno ambizioso ed importante, non alla portata di tutti. Riccardo Palmeri, violinista serradifalchese, ha invece realizzato questo desiderio.
Figlio d’arte (i genitori sono musicisti e docenti), si è dunque esibito a Londra. “È stato invitato ad esibirsi a Londra, ospite della Royal Academy of Music. Il concerto, si è svolto presso la Duke’s Hall della rinomata accademia londinese ed ha visto protagonista Riccardo Palmeri in duo con il pianista statunitense Angel Verdera”, precisa una breve nota stampa.
Un’esperienza, artistica ed umana, di grande importanza e, sicuramente, indimenticabile. Arricchisce vieppiù il suo già blasonato curriculum. Un mese addietro, a metà settembre, il piccolo-grande Palmeri ha sostenuto l’esame di ammissione al triennio accademico di 1 livello presso il conservatorio Scarlatti di Palermo.
Dodicenne, frequenta la seconda scuola media della Filippo Cordova di Caltanissetta. È stato ammesso direttamente al triennio accademico di violino, nella classe del suo Maestro Donato Cuciniello, “riportando all’ammissione il massimo punteggio e classificandosi primo idoneo in graduatoria tra tutti i candidati e dove, una volta conclusi i tre anni, sarebbe già pronto per la laurea”, evidenzia il breve comunicato.
“Per lui, in quel caso, si tratterebbe di un record assoluto di precocità artistica e musicale nel contesto di una carriera che lo vede protagonista, nonostante la sua ancor giovane età, a livelli altissimi come nel caso della sua recente esibizione a Londra alla Royal Academy of Music”, conclude la nota.
MICHELE BRUCCHERI
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