A Montedoro l’incontro “Come il territorio può prendersi cura delle nuove generazioni?”
Scritto da Michele Bruccheri on 9 Dicembre 2024
È programmato per domenica prossima. Con vari relatori. Si cercherà di riflettere sulle cause del disagio giovanile e su come il territorio possa fornire risposte efficaci
Incontro sul disagio giovanile a Montedoro. È in programma per domenica 15 dicembre (alle ore 17) presso il salone parrocchiale della Chiesa Santa Maria del Rosario.
Tema dell’importante meeting è “Come il territorio può prendersi cura delle nuove generazioni?”. Un interrogativo di eccezionale portata. Cercheranno di dare qualche risposta i promotori dell’appuntamento.
Sono infatti diversi i soggetti coinvolti. Ad organizzare l’evento sono l’Auser provinciale di Caltanissetta, l’Auser del Vallone e, appunto, la parrocchia Santa Maria del Rosario. È rivolto, essenzialmente, ai giovani, passando per le famiglie, gli operatori sociali, i docenti, le varie istituzioni del territorio.
Introdurrà i lavori di domenica prossima la coordinatrice dell’Auser del Vallone, Pietra Mantra. Interverranno: padre Massimiliano Novembre, arciprete di Montedoro; Salvatore Pelonero, presidente dell’Auser del Nisseno; i sindaci Renzo Bufalino (Montedoro), Salvatore Virciglio (Bompensiere) e Claudio Cipolla (Milena).
Dopo i loro saluti istituzionali, relazionerà France Salvo (rappresentante di classe della scuola Luigi Pirandello di Montedoro). E poi, la dirigente scolastica Valeria Rita Vella (Istituto comprensivo Filippo Puglisi) e il dottor Carmelo Benfante Picogna, dirigente tecnico con funzioni ispettive dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia (è anche giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta).
Tutti insieme, relatori e pubblico, cercheranno di riflettere sulle cause del disagio giovanile e, ovviamente, su come il territorio possa fornire risposte efficaci. Un incontro certamente interessante e utile per capire il fenomeno. E magari per trovare qualche soluzione alla spinosa problematica che coinvolte non solo i giovani, ma l’intera società.
MICHELE BRUCCHERI
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