Niscemi, venti persone denunciate per abbandono di rifiuti anche speciali
Scritto da Michele Bruccheri on 22 Febbraio 2025
“Gli indagati conferivano illecitamente spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando talvolta un’autovettura, una motoape o finanche un camion”, si legge nella nota della Questura nissena
A Niscemi, la Polizia di Stato ha denunciato venti persone per abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi, lungo la strada provinciale 194, in contrada Costa Fredda.
“Gli indagati conferivano illecitamente spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando talvolta un’autovettura, una motoape o finanche un camion”, chiarisce una nota diffusa dalla Questura di Caltanissetta nelle scorse ore.
La Polizia di Stato di Niscemi, nell’ambito dei servizi mirati al contrasto dell’inquinamento del territorio, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di venti persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi, come anticipato.
La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, nei decorsi mesi, ha determinato i poliziotti del Commissariato di Niscemi, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese “particolarmente afflitto dal citato fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano adusi a perpetrare le condotte in parola”, continua il comunicato.
Gli agenti della Polizia di Stato hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti.
Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia di Stato hanno permesso di identificare dei soggetti, taluni più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali.
MICHELE BRUCCHERI
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