SPESA FACILE A SERRADIFALCO. IL SINDACO RICORDA: “ABBIAMO APPENA FINITO DI PIANGERE UN MORTO PER CORONAVIRUS”.
Scritto da Alberto Barcellona on 18 Aprile 2020
SPESA FACILE A SERRADIFALCO. IL SINDACO RICORDA: “ABBIAMO APPENA FINITO DI PIANGERE UN MORTO PER CORONAVIRUS”.
SERRADIFALCO. I supermercati gli segnalano clienti che acquistano un solo prodotto e il sindaco ammonisce “abbiamo appena finito di piangere un morto per coronavirus”. Con un video su Facebook, Leonardo Burgio ha lamentato: “Non è possibile che io sia chiamato dai titolari di supermercati che mi dicono che ci sono clienti che vi si recano per acquistare numeri irrisori di alimenti: una bottiglia di acqua, una bottiglia di Coca cola. Solo per avere il pretesto per uscire da casa”.
Il primo cittadino prima ricorda che in paese attualmente ci sono otto positivi in quarantena domiciliare obbligatoria e che soltanto una di questi ha avuto i sintomi, fra l’altro blandi, da covid-19, che gli altri sette sono asintomatici e che tutti quanti hanno appreso di essere positivi soltanto dopo essere stati sottoposti a tampone. Quindi, riflette: “Se soltanto di loro fosse uscito da casa, come fa chi si reca al supermercato anche per acqusitare un solo prodotto, il rischio contagio sarebbe notevolmente aumentato”. “Diligentemente, però – ha assicurato subito dopo il sindaco – si erano messi in quarantena volontaria già prima dei tamponi e ciò ha ridotto notevolmente il rischio contagi”. Rischi che invece sarebbero disastrosi, secondo il primo cittadino, “se, fra chi esce da casa in maniera sconsiderata, c’è qualche asintomatico”.
Il sindaco Burgio, quindi, facendo riferimento al cinquantaquattrenne morto il 10 aprile scorso nella rianimazione dell’ospedale, chiede: “Abbiamo già dimenticato il dramma vissuto dalla nostra comunità pochi giorni fa”? Per poi esclamare: “E’ inutile dire “oh, che perdita!”, “oh, che disastro!”, se poi ci comportiamo come se nulla fosse accaduto”! Ed invece, secondo il primo cittadino, “quello che Serradifalco ha vissuto sulla propria pelle, deve valere da insegnamento”. Burgio, infine, ha rivolto invito a “redarguire coloro che non rispettano le regole”. Ed anche, “se qualcuno è recidivo, a denunciarlo”.