Vietato suonare qualsiasi strumento nel fine settimana, anche fra le mura domestiche. La bizzarra (e senza precedenti) ordinanza è stata emessa dal Comune di Monselice, nel Padovano al confine con la provincia di Rovigo.

Ordinanza “stonata a Monselice”

Sta facendo discutere nella Bassa padovana il nuovo regolamento del Comune di Monselice che fa divieto di suonare musica al sabato e la domenica (fuori dalla fascia 8.30-12.30 e 14.30-19).

Il regolamento, passato anche in Consiglio comunale, ha scatenato una forte reazione di protesta dei musicisti sui social.

Vietato suonare nel weekend e non solo

Per domenica 7 giugno 2020 è pronto un flash mob di protesta:  musicisti da casa o davanti a una webcam suoneranno uno strumento a piacere pubblicandolo sui social.

Ma nel nuovo regolamento sono previste anche sanzioni per chi appoggia le biciclette sui muri e non sulle rastrelliere, vietato anche appendere biancheria gocciolante,  sedersi sui gradini, spalare la neve in strada quando nevica troppo in cortile, il sovraffollamento negli appartamenti.

“Un regolamento liberticida” per la minoranza locale, ma non sono mancate le critiche anche da parte della maggioranza, per cui non sono esclusi passi indietro…

Il sindaco: “Pronta a confrontarmi con i musicisti”

“Sarà mia cura convocare al più presto i rappresentanti dei musicisti di Monselice per chiarire, insieme al Comandante Albino Corradin, la norma regolamentare relativa alla musica. Siccome siete tanti vi chiedo di collaborare, individuando alcuni portavoce. Causa divieto di assembramenti dovremmo contingentare il numero a 10 rappresentanti”.

Così ha risposto ai musicisti la sindaca leghista Giorgia Bedin, che ha spiegato d’aver introdotto il divieto di suonare sulla base di lamentele giunte in Municipio da diversi cittadini.

Fonte: PrimaLaValtellina