CALTANISSETTA. UN COLTELLO PUNTATO ALLA GOLA, PEZZI DI VETRO LANCIATI ADDOSSO , MINACCE DI MORTE, CALCI, BOTTE E INGIURIE ALLA COMPAGNA. LEI LO DENUNCIA. LA POLIZIA ARRESTA UN TRENTAQUATTRENNE
Scritto da Alberto Barcellona on 28 Novembre 2020
CALTANISSETTA. UN COLTELLO PUNTATO ALLA GOLA, PEZZI DI VETRO LANCIATI ADDOSSO , MINACCE DI MORTE, CALCI, BOTTE E INGIURIE ALLA COMPAGNA. LEI LO DENUNCIA. LA POLIZIA ARRESTA UN TRENTAQUATTRENNE
Caltanissetta. Nel primo pomeriggio di ieri 27 novembre, la Polizia Stato di Caltanissetta ha tratto in arresto Un trentaquattrenne nisseno, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP del Tribunale di Caltanissetta, Valentina Balbo, su richiesta della Procura della Repubblica di Caltanissetta.
L’indagine della Squadra Mobile nissena è nata dalla denuncia presentata nei giorni scorsi in Questura dall’ex convivente dell’arrestato la quale aveva raccontato le continue molestie e minacce e le lesioni che aveva subito dal trentaquattrenne e le avevano creato un comprensibile stato di sofferenza fisica, morale e psichica da renderne la vita impossibile.
La donna ha trovato il coraggio di denunciare che il suo ex compagno, durante il rapporto di convivenza che durava da circa quattro mesi, le impediva di uscire di casa e di frequentare le sorelle, ritenendo che se fosse uscita avrebbe incontrato altri uomini; le aveva rivolto quotidianamente epiteti volgari come “troia, bastarda, puttana”, aveva distrutto le suppellettili di casa, l’aveva presa a calci, picchiata di fronte al figlio di 9 anni che la donna aveva avuto da una precedente relazione e, addirittura, le aveva anche puntato un coltello alla gola minacciandola di morte qualora avesse deciso di interrompere il burrascoso rapporto di convivenza. Qualche giorno fa, inoltre, il trentaquattrenne aveva lanciato addosso alla donna i pezzi di vetro di una piantana in ferro precedentemente distrutta e colpita con calci alla gamba, percossa con un manico di scopa fino a spezzarlo e procurato anche un trauma cranico, ematomi alle gambe ed al collo, giudicati guaribili in 20 giorni. Anche l’ex marito e le due sorelle della donna hanno confermato alla Squadra Mobile di Caltanissetta il quadro di violenza a cui la donna era costantemente sottoposta.
Il trentaquattrenne, già arrestato nel 2019 per atti di violenza nei confronti di una sua ex convivente ed attualmente sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, è stato condotto al Carcere “Malaspina” di Caltanissetta.