Gli architetti Giancarlo La Rocca e Mauro Fornasero: “Preoccupati per i ritardi dei lavori di collegamento tra via Romita e via Rochester”
Scritto da Alberto Barcellona on 11 Febbraio 2023
11Gli architetti Giancarlo La Rocca e Mauro Fornasero, promotori della petizione popolare “Vogliamo il collegamento tra la via Romita e la via Rochester” che ha raccolto circa 850 firme, sono seriamente preoccupati per il lento andamento del percorso amministrativo necessario per la realizzazione del collegamento della via Romita con la via Rochester. Dopo che l’estate scorsa è stato eseguito il rilievo planimetrico con tecnologia fotogrammetrica dell’area pare che l’amministrazione comunale sia orientata ad affidare la progettazione e l’esecuzione dei lavori allo stesso operatore economico, tramite lo strumento dell’appalto integrato, ciò allo scopo di snellire le procedure di affidamento e rispettare la data del 30.09.2023 che è il termine massimo per la stipula del contratto d’appalto all’impresa che si aggiudicherà i lavori.”Ricordiamo – spiegano che il Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, in data 30 dicembre 2021 ha ammesso e finanziato il progetto per i ‘lavori di realizzazione del collegamento viario e ciclabile dalla via Romita alla via Rochester’ per un importo di € 4.800.000,00£.
Il decreto di finanziamento indica anche un termine intermedio del 31.03.2024 entro il quale dovrà essere realizzata almeno una percentuale del 30% delle opere.
Il termine finale, entro il quale dovrà essere trasmesso il certificato di collaudo rilasciato per i lavori dal Direttore dei Lavori, è il 31 marzo 2026, in linea con il termine di conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Esprimiamo – precisano Giancarlo La Rocca e Mauro Fornasero – preoccupazione e auspicano un celere svolgimento dell’iter previsto per realizzare l’opera, considerato il fatto che, come già scritto sopra e che si ribadisce, tra poco più di un anno dovrà essere realizzato circa un terzo dei lavori previsti, pena la perdita del finanziamento se non si rispettano i tempi previsti dal bando.”