Attentato incendiario a Serradifalco ai danni di un’avvocatessa, tre condanne in appello

Scritto da on 10 Marzo 2023

Niente sconti di pena  per tre imputati tra i coinvolti in uno degli attentati messi a segno negli anni ai danni dell’avvocatessa Maria Giambra,   nota penalista  serradifalchese.

Nel nuovo processo sia l’esito del verdetto – di colpevolezza –  che le condanne a loro carico sono rimaste immutate nell’entità.

La pena più severa è stata confermata per il presunto mandante dell’azione, il trentunenne romeno Marius Vasile – assistito dall’avvocato Calogero Lo Giudice –  condannato a quattro anni e quattro mesi di carcere. Attualmente è in libertà, seppur rispettando qualche obbligo, dopo essere stato prima in carcere e poi gli arresti domiciliari.

Due anni ciascuno di reclusione, invece, per il quarantanovenne  Vincenzo Li Calzi – assistito dall’avvocatessa Luigia Di Fede – e per la trentunenne  Valentina Garetta – assistita dall’avvocato Angelo Asaro – ritenuti gli autori dell’azione.

Quella messa a segno la notte del 18 gennaio di tre anni addietro quando si è consumato un attentato incendiario nella villetta della professionista, in contrada Perito, nelle campagne di Serradifalco.

Lì, quella notte, sono state incendiate una Peugeot 3008, un’Audi Q3 e anche una tettoia in legno della stessa abitazione di campagna.

Un primo tentativo, sempre quella notte, era andato a vuoto. Poi Li Calzi e Garetta , secondo la ricostruzione degli inquirenti, si sarebbero procurati benzina in un distributore del paese, tornando poi sulla scena, questa volta riuscendo nel loro intento. Secondo l’accusa la donna avrebbe appiccato le fiamme ricevendo un compenso di quattrocento euro o poco più.


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