Scontro tra sindacati e Asp di Caltanissetta

Fissate già due assemblee: nel capoluogo nisseno e a Gela. I dipendenti sono penalizzati da mancati pagamenti e avanzamenti di carriera. I dettagli della protesta nel comunicato stampa

I sindacati sono pronti allo scontro per difendere i diritti dei dipendenti dell’Asp di Caltanissetta. Sono penalizzati da mancati pagamenti e avanzamenti di carriera. Nel frattempo, si programmano assemblee. Per esternare disappunto e protesta.

Infatti, le riunioni nei vari presidi fanno registrare il possibile stato di agitazione. In prima linea, le diverse sigle sindacali con i vertici: il segretario Fp Cgil, Angelo Polizzi, il coordinatore provinciale sanità Cisl Fp, Antonino Guagenti, il segretario generale Uil Fpl, Lino Salanitro, il segretario territoriale Nursind-Cgs, Giuseppe Provinzano, il segretario generale Fials, Gioacchino Zuppardo e il segretario territoriale Nursing-up, Pietro Di Prima.

Sono state fissate due assemblee. La prima presso la sala Majorana di via Cusmano a Caltanissetta, la seconda, nei prossimi giorni, all’auditorium dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela. Tra le motivazioni, spiegano i sindacati, c’è il mancato avvio della procedura selettiva per le progressioni economiche del 2023 “che ha impedito ai dipendenti di avanzare professionalmente e di conseguire un equo avanzamento economico”.

Presidio ospedaliero Sant’Elia di Caltanissetta

I lavoratori, inoltre, protestano anche per i ritardi del bando per gli incarichi e “la relativa mappatura e per le progressioni verticali, situazione che ha creato un’atmosfera di stallo nella crescita professionale dei dipendenti, con conseguenti frustrazioni e motivazioni che vengono meno. Anche per la riqualificazione del personale ausiliario a Oss”, spiega una nota.

Si registra un’alta tensione per il mancato avvio della mobilità volontaria interna che “ha privato i dipendenti di opportunità, di sviluppo professionale e di riavvicinamento presso il proprio domicilio”. Amarezza anche per la mancata liquidazione della produttività collettiva dell’anno 2022 che “ha generato incertezze finanziarie e disappunto tra i dipendenti che hanno contribuito attivamente al raggiungimento degli obiettivi aziendali, per le carenti relazioni istituzionali tra Asp e sindacati”, ma anche per la mancanza di informazioni sulla stabilizzazione del personale Covid a tempo determinato.

MICHELE BRUCCHERI

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