Cento anni di radio (45 le candeline di Radio Rcs Sicilia)

di MICHELE BRUCCHERI – L’EDITORIALE. Oggi si festeggia un secolo della Radio Italiana. “A marzo, come rammenterete, con uno speciale abbiamo raccontato aneddoti e ricordi”

Un secolo di storia: auguri alla Radio italiana. Il mezzo di comunicazione più amato compie, oggi 6 ottobre 2024, cento anni. Auguri, di vero cuore. E auguri alla “nostra” radio: Radio Rcs Sicilia. Un secolo di parole e di suoni. Un veicolo efficace della cultura. E nel nostro piccolo, 45 anni festeggiati lo scorso 10 marzo, anche la nostra amata emittente radiofonica ha fatto la sua parte.

Prima di sbrogliare la matassa dei ragionamenti, spiego perché “nostra” radio ha le virgolette. In occasione dei venti anni di Radio Rcs Sicilia (nel 1999 la denominazione esatta era RCS Nuova Rete), il professor Angelo Rizzo scrisse, in uno speciale monografico da noi realizzato, un editoriale. E titolammo: I venti anni della “nostra” radio.

Scriveva: «Grande davvero è stato il contributo dato dalla radio locale, dalla “nostra” radio, alla crescita di un gruppo etnico che ha avuto l’opportunità di vedere le cose in un’ottica più estesa. Questo mezzo di comunicazione di massa ha messo in moto un processo finora non interrotto e certamente si perfezionerà nei suoi strumenti e nella sua capacità di penetrazione». E così è stato.

Si sa che il primo annuncio radiofonico fu della violinista Ines Viviani Donarelli, da uno studio ubicato in un modesto appartamento del rione Prati di Roma. Nel 1933, si apprende, la radio venne diffusa nelle scuole italiane e permise agli studenti di approfondire la conoscenza della lingua italiana. Quasi venti anni dopo, nel 1951, venne trasmessa – in diretta radiofonica – la prima edizione del Festival della Canzone italiana.

Il logo di Radio Rcs Sicilia

Ovviamente non dobbiamo scrivere la “biografia” della Radio italiana. Ma ricordare alcuni passaggi importanti. Le prime emittenti radiofoniche pirate iniziano a trasmettere in FM agli inizi degli anni Settanta. Una sentenza della Corte Costituzionale del 1976 affermò poi la legittimità delle radio libere. E il 10 marzo 1979 nacque la “nostra” radio: Radio Rcs Sicilia.

I nostri ingredienti sono: programmi musicali, d’intrattenimento, d’informazione. Parole e suoni, ma anche immagini con le varie puntate in video. Ormai siamo una web radio, raggiungiamo l’intero pianeta e con lo streaming… Insomma, non la facciamo lunga. Nomi, voci e volti ormai sono riconoscibili. In tutti i sensi. Forse si è persa un po’ dell’antica magia, ma la radio esercita pur sempre un notevole fascino.

Buon compleanno, dunque, alla Radio italiana e di riflesso anche alla “nostra”. A marzo, come rammenterete, con uno speciale abbiamo raccontato aneddoti e ricordi. Un ringraziamento va, senza ombra di dubbio, al grande Guglielmo Marconi (Premio Nobel) che rese possibile questa magia. Quest’anno ricorrono i 150 anni dalla nascita dell’inventore della telegrafia senza fili e poi imprenditore nel settore della radiofonia.

L’ingegner Salvatore Vancheri (editore di Radio Rcs Sicilia)

Nuovi linguaggi e nuove forme, dunque. Una progressiva evoluzione. Per tutti. E anche per la “nostra” amata Radio Rcs Sicilia. Ormai è tutto digitale, vi sono altre modalità di fruizione rispetto al passato. Rimane, però, un efficace ed importante mezzo di comunicazione, continua ad avere una forza propria. Radio è, quindi, riflessione ed evasione, informazione e intrattenimento. Radio è, come sempre, vita.

Un secolo di storia, abbiamo scritto all’inizio: auguri, allora, alla Radio italiana. E a Radio Rcs Sicilia che ha contribuito con le sue 45 candeline, festeggiate lo scorso marzo. In bocca al lupo alla nostra squadra e soprattutto al nostro editore, l’ingegner Salvatore Vancheri, per la sua singolare tenacia e la sua eccezionale lungimiranza.

MICHELE BRUCCHERI      

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