Donazione Organi e Tessuti, giovedì 12 dicembre a Gela

Campagna di sensibilizzazione. Un gesto di solidarietà concreta per la vita. Presso l’ospedale Vittorio Emanuele. Il primo incontro è avvenuto giovedì scorso. Il personale sanitario sarà a disposizione  

Già avantieri, giovedì 5 e il prossimo giovedì 12 dicembre, presso l’ospedale Vittorio Emanuele di Gela, si terranno due giornate dedicate alla sensibilizzazione sulla donazione di organi e tessuti.

L’iniziativa, promossa dall’equipe del Reparto di Rianimazione e Terapia Intensiva in collaborazione con il Coordinamento Locale Aziendale per la Donazione di Organi e Tessuti, offrirà ai cittadini un’occasione unica per compiere un gesto di straordinaria solidarietà e umanità.

Durante le giornate, che si svolgeranno per tutta la mattinata, il personale sanitario sarà a disposizione per fornire informazioni dettagliate sulla donazione di organi e tessuti, rispondere alle domande dei cittadini, assistere nella compilazione della dichiarazione di volontà per chi desidera esprimere il proprio consenso alla donazione.

La donazione è un atto semplice, ma di immenso valore, capace di salvare vite e restituire speranza a chi è in attesa di un trapianto. Questo evento mira a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del gesto, promuovendo una maggiore consapevolezza su come ognuno di noi possa fare la differenza.

La locandina

“Donare è un atto di amore che non costa nulla, ma può regalare una nuova vita a chi ne ha bisogno. Con il supporto del personale sanitario, sarà possibile ottenere tutte le informazioni necessarie e superare eventuali dubbi o timori legati alla scelta”, spiegano i promotori.

Ed aggiungono: “Scegli di donare, scegli di salvare una vita”. Ed infine: “Vi aspettiamo presso l’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela il 12 dicembre 2024 dalle ore 9 alle ore 13:00”.

Per ulteriori informazioni, si può contattare il personale dell’U.O. di Rianimazione e il Coordinamento Locale Aziendale per la Donazione degli Organi e Tessuti del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele di Gela.

MICHELE BRUCCHERI

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