A Caltanissetta la scuola Caponnetto e la panchina rossa in memoria di Santina
Scritto da Michele Bruccheri on 4 Dicembre 2024
Non solo i bambini e gli insegnanti in prima linea, ma anche il questore nisseno e varie autorità locali. Per ricordare la 17enne Cannella, nativa di Marianopoli, uccisa l’8 marzo 1954. Per non dimenticare
Ieri mattina, “il Questore della Provincia di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, è intervenuta nel plesso della scuola primaria Antonino Caponnetto dove è stata intitolata una ‘panchina rossa’ in memoria della giovane vittima di femminicidio Santina Cannella”.
La nota stampa continua: “Al momento rievocativo, voluto dalla Dirigente Scolastica Rosa Ambra, oltre ad Autorità cittadine e ai rappresentati delle altre Forze di Polizia, hanno partecipato il nipote della vittima, Luigi Cannella, insegnanti, alunni e genitori della scuola e i referenti del centro antiviolenza Galatea Onlus e dell’associazione Onde donne in movimento”.
L’8 marzo del 1954, proprio nella giornata “dedicata alla Festa della Donna, la diciassettenne Santina Cannella, originaria di Marianopoli e studente liceale a Caltanissetta, fu uccisa dai colpi di pistola esplosi da un giovane spasimante”, sottolinea il breve comunicato stampa.
Santina andava a scuola perseguendo il sogno di elevare la propria condizione sociale e culturale attraverso gli studi e arrivare ad esercitare la professione medica.
MICHELE BRUCCHERI
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