Da Caltanissetta a Roma: Glenda Safonte alla mostra Premio Modigliani 2023
Scritto da Michele Bruccheri on 26 Gennaio 2025
È finalista con l’opera “Muro di vetro”. È una metafora della vita. Con un’interpretazione della società innovativa e profonda. L’esposizione è visitabile sino al prossimo 5 febbraio
L’artista nissena Glenda Safonte, finalista della sezione Pittura del Premio Amedeo Modigliani 2023, è presente con la sua opera “Muro di vetro” alla mostra inaugurata a Roma lo scorso 20 gennaio e visitabile fino al prossimo 5 febbraio.
La giuria del premio Modigliani, che promuove la creatività e l’innovazione degli artisti contemporanei, ha scelto “Muro di vetro” tra le opere finaliste per l’interpretazione innovativa e profonda della società contemporanea, dove le apparenze possono ingannare e dove la fragilità si nasconde dietro una facciata solida. Il dipinto simboleggia la vulnerabilità dell’esistenza umana, ma al contempo la sua straordinaria capacità di resistere e superare i limiti. “Muro di vetro” è più di una semplice opera d’arte: è una metafora della vita, un invito a guardare oltre le apparenze, a riflettere sulla vulnerabilità e sulla nostra forza interiore che, se vogliamo, ci consente di superare limiti e barriere.
Le opere di Glenda Safonte, caratterizzate da una forte carica visiva e da un’intensa profondità emotiva, ci invitano ad un percorso introspettivo alla scoperta delle contraddizioni dell’animo umano.
Paure, speranze, vulnerabilità e forza si intrecciano nei suoi lavori, creando un universo artistico in cui lo spettatore è invitato a riflettere sulla complessità dell’esistenza e a trovare bellezza e significato anche nelle nostre fragilità.
Il senso di solitudine, la fragilità umana, lo scorrere inclemente del tempo, la sopraffazione, l’amore, la capacità di resistere e di rinascita, il desiderio di libertà e di salvezza sono alcuni dei temi delle sue opere, che potranno essere apprezzate visitando il sito web www.glendasafonte.it
MICHELE BRUCCHERI
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